La Manza
Umbria in Celluloide
Di Chiara Ortolani
Italia, 2021, 53’
Giovedì 7 ottobre Cinema Méliès ore 18.00
SCHEDA FILM
Scritto e diretto da: Chiara Ortolani
Con: Giancarlo Pretotto, Bruno Bellucci, Stefania Fumanti
Montaggio: Elisabetta Giannini, Pietro D’Onofrio
Produttore esecutivo: Alice Mariani
Assistente di produzione: Nicole Albrizio
Prodotto da: Antonietta De Lillo per marechiarofilm
in collaborazione con La Malcontenta
Audio in presa diretta: John Giordano, Luigi Pretotto, Francesco Scapicchi
Julia Souchtchinskaia
Titoli: Elisabetta Giannini
Color correction: Simona Infante
Montaggio suono: Beatrice Mele
Mix: Carlo Purpura
Sottotitoli: John Giordano
Musiche: Kleinkief – Le Mucche Intelligenti (T. Zane)
Umbria in Celluloide
SINOSSI
Il film parla di contraddizioni profonde, dell’attrazione per ciò che è oscuro. L’uomo che incarna tutto questo è un gigante che entra in simbiosi con gli animali che accudisce. La testa sempre reclinata un po’ di lato, gli occhi che ruotano verso l’alto per rincorrere le immagini che narra e che sono concrete e impastate di rumori e odori come le stalle che frequenta. È uno zoonomo, un tecnico che segue allevamenti intensivi perché producano il massimo. Le manze, i cavalli, la grande distribuzione, sono la sua vita, sono parte di sé, li racconta come se non esistesse altro. Si entra nella sua mente come in un sogno.
La manza, la mucca chianina, la maremmana, la ricerca genetica delle sue forme, l’ingrasso e la fine inesorabile. Determinare il corpo dell’animale, ingrandirlo nei punti giusti, aumentare la massa muscolare. Quasi non si distingue la carne degli animali da quella di lui, li avvolge, li tocca li valuta, solo mano a mano si capisce chi è chi, si rivelano i corpi, si rivela la storia della manza, la vita di lui.
Quest’uomo ci fa entrare in un mondo che svela le sue e le nostre contraddizioni, la crudezza dell’allevamento, il rapporto profondo tra lui e le bestie.
Marechiarofilm da oltre 10 anni si occupa di produzione, ricerca e formazione nel settore cinematografico.
MARECHAIRO FILM
Fondata da Antonietta De Lillo, la società ha sempre potuto contare sul suo know-how e sulla sua esperienza trentennale in qualità di regista e imprenditrice, da sempre trasversale tra formati, generi e linguaggi diversi. Una sperimentazione che è diventata tratto peculiare di marechiarofilm e che vede la sua massima rappresentazione nel progetto del film partecipato, che nel 2016 è valso alla sua ideatrice Antonietta De Lillo un Nastro d’Argento speciale per il suo percorso innovativo nel cinema del reale.
Attorno al progetto di found footage del film partecipato, marechiarofilm dal 2010 ha sviluppato una vera e propria factory creativa e produttiva, che ad oggi ha affiancato la realizzazione di circa 40 lavori di giovani autori e dato vita a un network consolidato di professionisti di diverse generazioni, diventando un punto di riferimento per tutti coloro che usciti dalle scuole e dai corsi di formazione desiderano intraprendere un percorso professionale nel cinema e nell’audiovisivo.
Dal 2012 la società si è interessata di animazione, realizzando con la regista Maria Di Razza 4 cortometraggi tra cui il suo felice esordio, Forbici, presentato in oltre 70 festival in tutto il mondo e menzione speciale ai Nastri d’Argento 2014 e il suo lavoro più recente Goodbye Marilyn, tratto dall’omonima graphic novel di Francesco Barilli edita da BeccoGiallo ed evento speciale alle Giornate degli Autori di Venezia 2018.
marechiarofilm oltre ai due film partecipati Il Pranzo di Natale (2011, Festival del Cinema di Roma) e OGGI INSIEME DOMANI ANCHE (2015, Torino Film Festival), ha inoltre prodotto, per la regia di Antonietta De Lillo, La pazza della porta accanto conversazione con Alda Merini (2013, Torino Film Festival), il film documentario Let’s Go (2014, Torino Film Festival) e Il Signor Rotpeter, ritratto fantasy liberamente ispirato al personaggio creato da Franz Kafka, evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018 e Nastro d’Argento speciale a Marina Confalone per la sua interpretazione.
Nel 2021 realizza FULCI TALKS, conversazione uncut con Lucio Fulci di Antonietta De Lillo, presentato al 30. Noir in Festival, e La Manza di Chiara Ortolani, già vincitore della menzione speciale al concorso FARE UN FILM, realizzato dall’Associazione Fuori dal pollaio in collaborazione con SIAE, Regione Lazio e marechiarofilm, nell’ambito del terzo progetto di film partecipato L’Uomo e la bestia.
Chiara Ortolani
Chiara Ortolani nasce a Todi il 25 Marzo 1986. Dopo la maturità classica si laurea in Lettere e Filosofia all’Università Roma Tre, dove frequenta il workshop di arti visive tenuto da Lino Strangis e il laboratorio di sceneggiatura tenuto da Marco Pettenello. Dopo la laurea frequenta il laboratorio di Filmmaking tenuto da Giulio Reale, Adriano Tagliavia e Gianmaria Scibilia alla Scuola Act Multimedia di Roma. Nel 2009 viene selezionata per partecipare al corso di sceneggiatura e scrittura creativa RaiEri.
Prosegue il suo percorso di formazione alla London Film School e successivamente al CSC Lab di fotografia tenuto da Giuseppe Lanci.
Nel frattempo scrive e dirige diversi cortometraggi tra cui Decoupage – presentato nella sezione giovani al Todi Arte Festival 2013 -, Bride – presentato al PerSo, Perugia Social Film Festival 2017 – e War Rugs – presentato al Festival CinemaZERO di Trento 2017 e all’Umbria Film Festival 2018.
Il suo progetto Conversation of Death è tra i finalisti del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2018.
Nel 2019 frequenta il corso di alta formazione in regia cinematografica tenuto da Marco Bellocchio.
Con il progetto La Manza riceve la menzione speciale al laboratorio Fare un Film, realizzato dall’Associazione Fuori dal Pollaio in collaborazione con SIAE, Regione Lazio e marechiarofilm.