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BECO
Categoria PerSo Award

Di Camilo Cavalcante
Brasile, 2019, 72’

Venerdì 9 ottobre ore 19.00 Cinema Zenith
Sabato 10 ottobre Postmodernissimo Sala Donati ore 15.00 (replica)

SCHEDA FILM

Titolo internazionale: Alley
Regia, Sceneggiatura, Produzione: Camilo Cavalcante
DoP: Camilo Soares
Montaggio: Caio Zatti and Fernando Coster
Suono: Nicollas Hallet and Simone Dourado
Produzione: Aurora Cinema

Anteprima italiana

SINOSSI

Afogados è un quartiere dell’area meridionale della città di Recife in Brasile, caratterizzato da una intensa attività commerciale. È una zona di esclusione urbana con uno dei più alti tassi di violenza della città. Il nome “Afogados” deriva dal fatto che molti schiavi nel tentativo di fuggire rimasero affogati attraversando il fiume Cedros, un affluente del fiume Capibaribe, che costeggia il quartiere.

Nel cuore di Afogados, vicino alla stazione della metropolitana e al mercato si trova un vicolo pieno di bar. Un luogo di incontro per gente comune in cerca di cibo, bevande e divertimento. Flirtare e chiacchierare. Un luogo tipico, i cui frequentatori, lavoratori, passanti rivelano uno spaccato reale della vita di tutti i giorni nella periferia nordorientale del Brasile.

Note di regia

Questo vicolo è un divano popolare. Un luogo in cui le persone cercano incontri, soprattutto con sé stesse, liberando la catarsi, dove le emozioni nascoste vengono a galla. Amore e dolore, felicità e inganno si condensano sulla tavola tra shottini di cachaça, cibo tipico, sigarette e boccali di birra.

Abbiamo deciso di usare una camera come mezzo per filmare questa realtà in atto come se fosse realmente e naturalmente catturata dagli avvenimenti, in altre parole, una camera/occhio capace di filtrare le interferenze soggettive della vita e superare l’audiovisivo per condurre lo spettatore in quella sensazione di essere fisicamente lì, dentro quell’atmosfera a condividere quest’universo.

L’intenzione era quella di girare un film crudo, in cui, oltre a catturare momenti emozionanti, intensi e rivelatori, si potesse proporre un riflessione sul rapporto di potere che avviene tra chi filma e chi è filmato, creando un livello  critico dove la proposizione di “ciò che è vero” finisce per essere messa in discussione e sovvertita. Attraverso la tensione scatenata dalla discussione circa la rappresentazione identitarie, viene fuori il perverso risultato dell’élite dominante e oppressiva che, nel corso dei secoli, ha fomentato un abisso sociale esclusivo.

CAMILO CAVALCANTE

Camilo Cavalcante lavora come produttore, sceneggiatore e regista a Recife in Brasile. Ha conseguito un master in cinema presso UBI, Portogallo; si è laureato in giornalismo all’UFPE (Brasile) e ha frequentato un seminario di sceneggiatura all’EICTV a Cuba.

Ha realizzato 15 cortometraggi in vari formati, tra cui: THE OLD MAN, THE SEA AND THE LAKE (2000);  RHAPSODY FOR A COMMON MAN (2005); HAIL MARY or MOTHER OF BACKLANDERS (2009); MY WAY (2010). Questi lavori hanno ricevuto oltre 130 premi in festival cinematografici. Ha diretto, in collaborazione con Cláudio Assis, il documentario per la tv EU VOU DE VOLTA (2007) sostenuto da Rumos Itaú Cultural. Nel 2013 ha prodotto e diretto la serie tv OLHAR (CLOSER LOOK).

Nel 2014 ha presentato THE HISTORY OF ETERNITY, il suo primo lungometraggio, all’International Film Festival di Rotterdam, vincendo 27 premi in Brasile e fuori. Il film è stato presentato in diversi Festival tra cui: l’Havana Film Festival, il Durban International Film Festival, la Mostra Internacional di São Paulo, l’Ourense International Film Festival. Attualmente sta lanciando il suo nuovo di finzione  KING KONG EN ASUNCIÓN.