Il Festival
numero due
La seconda edizione di un festival è un po’ come il secondo film di un regista dopo il successo del primo. Si viene assaliti dalla domanda: e ora?? Se non riuscissi nel bis?
L’unico modo di rispondere, per me, è rischiare. Questo Perugia Social Film Festival numero due ha alcune novità per un livello qualitativo sempre più alto; a tutto vantaggio dei vostri occhi.
Così quest’anno ho voluto ridurre il numero dei film in concorso e dividere in due la selezione principale della passata edizione.
La nuova sezione PerSo Award contiene film documentari presentati per la prima volta in Italia, per dar seguito al sentimento diffuso l’anno scorso tra gli autori: essersi sentiti nel ‘luogo giusto’. Così volevo garantirgli, per l’inizio, una casa ospitale e accogliente. E, in aggiunta, una particolare attenzione all’opera prima più interessante.
Invece la sezione Masterpiece raccoglie cinema del reale premiato nei migliori festival in giro per il mondo e selezionato dal Comitato del PerSo. Uno sguardo originale e penetrante sulle facce del pianeta Terra, sui mille piani di realtà che assorbono il racconto di ciò che avviene intorno a noi, dentro di noi.
Ecco, un’annotazione. C’è una traccia narrativa dominante nei film selezionati: il mondo privato, intimo. La narrazione di se stessi, della propria famiglia, del nucleo di umanità che abbiamo più contiguo. E’ un segnale molto marcato. E bello. E’ come se, da questo universo complesso, fatto di contraddizioni sociali laceranti, di tragedie, di guerre dal volto nascosto da cui siamo sconvolti troppo di frequente, uscisse il bisogno ineludibile di ancorarsi, di narrare il proprio microcosmo, di riflettere sulla propria identità, in modo diretto. Un’ipotesi di rivoluzione interiore, l’unica –a mio parere- possibile per cambiare le carte del gioco e i giocatori attorno al tavolo.
Il cinema del reale anche qui si mostra in primo piano, e vorrei dire anche in prima linea.
Insieme alle novità, le conferme: quelle che hanno chiamato al nostro festival un’attenzione inattesa per una manifestazione così giovane.
C’è la sezione competitiva dei Promo, cioè dei ‘film in erba’: assaggi di lavori che troveranno un compimento grazie anche al nostro premio: la sezione ha già generato opere presenti in questa seconda edizione, rendendocene un po’ genitori, e di sicuro molto felici.
C’è quell’Umbria in celluloide che ci restituisce il polso dello stato dell’arte cinematografica in una regione così densa di storie da raccontare e di filmmaker desiderosi di farlo.
Quindi, le rassegne. Oltre al Cinema della Follia, tessuto genetico del nostro festival, che miscela classici imperdibili a film più recenti di qualità, oltre alla retrospettiva sul presidente di giuria (omaggio a una personalità del cinema che ha scelto, e lo ringraziamo, il nostro festival), il PerSo numero due comporrà un piccolo mosaico di Visioni di Scuola, consapevoli che su quel terreno si gioca la partita di una società in cambiamento, che noi vorremmo migliore… E poi altri due fiori ben piantati nell’occhiello: la giuria dei detenuti e quella dei rifugiati politici che assegneranno premi importanti, affidandoci un loro prezioso punto di vista sul cinema del reale.
Molte altre saranno le iniziative sorprendenti ma ho già detto troppo e non vorrei mi fosse rivolta l’accusa più infamante: quella di aver svelato il finale del film!
E’ riuscita, quindi, questa ‘opera seconda’? Saranno i vostri sguardi a rivelarcelo, ma non vi nascondo che abbiamo la netta sensazione che non vi deluderà!
P.S. Per quanto mi riguarda, è anche un saluto: torno a fare film a tempo pieno e quindi lascio nelle mani di chi mi succederà questo figlio già agguerrito, con l’intima speranza che sia uno dei giovani, mosso dall’atmosfera galvanizzante del Comitato di Selezione, a volerne afferrare il testimone e percorrere con entusiasmo la strada delle prossime edizioni.
Mario Balsamo
direttore artistico
Le opere in concorso
Retrospettiva Daniele Luchetti
Dopo aver ospitato lo scorso anno Roberto Andò, il PerSo è lieto di ospitare un altro importante autore come Presidente della Giuria ufficiale. Nella seconda edizione sarà Daniele Luchetti a dare una testimonianza di grande cinema con le sue opere, presentate durante le giornate del Festival attraverso un’ampia retrospettiva.
Visioni di Scuola
Anche quest’anno il PerSo propone una retrospettiva su una tematica sociale, quella dell’istruzione. La affrontiamo proponendo alcuni titoli significativi di cinema del reale e di fiction, oltre a trattarla in un convegno che vedrà partecipare persone illuminanti.
Il cinema della follia
All’interno del PerSo, in accordo con l’Assessorato alla Salute della Regione Umbria, ogni anno viene organizzato un Forum sulla Psichiatria, con l’intento di fare il punto della situazione e, soprattutto, presentare percorsi innovativi e sperimentali. Gli approfondimenti si legano alla proiezione di opere di cinema del reale…