PerSo Film Festival è uno dei progetti creati e portati avanti dalla Fondazione La Città del Sole Onlus in collaborazione con l’Associazione RealMente APS.
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Domenica 1 Ottobre, Cinema Méliès, ore 15
Regia:Greta Amadeo
Produzione:Associazione Culture Attive; Cura – centro umbro residenze artistiche; con il sostegno di Regione Umbria
Montaggio:Beppe Leonetti
Supporto tecnico: Ludovica Mantovan
Musiche: Filippo Muscaritoli
La caccia a chi l’ha visto è scoppiata a Vallo di Nera, gioiello dell’Umbria, borgo composto da soli 347 abitanti. Nonostante ciò, trovarlo non è stato facile. La notizia, ormai, girava da mesi: “Una star di Hollywood è scomparsa dai riflettori senza lasciare traccia o spiegazioni”. Qualcuno diceva di aver avvistato il divo fra le colline del centro Italia, forse in cerca di pace e tranquillità. E per un po’, effettivamente, c’era riuscito. Paparazzi e curiosoni di ogni dove sono stati sulle sue tracce senza sosta e riuscita. Questo perché il genio dell’ambiguità, chiaramente, li aveva depistati fin dal principio. Noi, però, lo abbiamo scoperto. David Lynch vive a Vallo di Nera, sotto falsa identità, cercando di mescolarsi fra la gente del posto in veste di “Beppe” il pastore. Una storia vera è la sua unica intervista, non autorizzata, oggi finalmente disponibile in tutto il mondo.
Una storia vera è stato sviluppato e prodotto durante il mio periodo a Visioni in Movimento, la scuola di cinema senza sedie, che sostiene i giovani autori nel realizzare un prodotto audiovisivo in una determinata area geografica italiana. Nelle due settimane di residenza artistica, l’idea ha preso forma e l’intento è stato quello di raccontare il territorio dei piccoli borghi umbri – luoghi, in qualche modo, rimasti immutati nel tempo – scegliendo un registro ironico e di commedia. Per fare ciò, la scelta di realizzare un mockumentary è stata necessaria. Ha reso i personaggi vivaci e tridimensionali, veri e propri protagonisti della storia, dando loro voce e caratterizzazione, primo fra tutti Beppe alias David. Il pastore, con la sua intervista in cui parla dei prodotti internazionali (i formaggi) e del desiderio di vivere nella natura, ha sostenuto il misunderstanding comico, la finzione del corto e la narrazione della vita nei borghi umbri.
