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Martedì 1 ottobre, Teatro Brecht, ore 21:00
Sabato 5 ottobre, cinema Postmodernissimo, ore 15:00

Scheda tecnica

Regia:Laboratorio AmMappa (Barboni, Fumo, Ortica, Vasta)

Montaggio:Moreno Barboni e Davide Vasta

Mixing:Nicola Fumo Frattegiani

Ideazione: Moreno Barboni e Federico Ortica

Musiche originali e suono: Federico Ortica

Field recording: Nicola Fumo Frattegiani

Riprese, docenze, montaggio promo e restituzione 2023: Luca Truffarelli

Riprese aggiuntive con il drone 2023: Riccardo Truffarelli

Riprese con il drone diurne e notturne: Lorenzo Spitoni (allievo ABA Vannucci)

Riprese sul campo e con il drone al Carnevale di San Sisto 2024: Davide Vasta

Sinossi

Un diario urbano e umano scritto con mezzi audiovisivi, a partire dalla percezione del paesaggio sonoro dei cittadini che abitano e frequentano San Sisto di Perugia, passato da quartiere operaio a zona residenziale, per arrivare al loro desiderio di futuro: una nuova piazza dove ritrovarsi insieme.

Note di regia

Ascoltare i cittadini, ascoltare i luoghi. Questo l’incipit della ricerca sul campo che prende le mosse dal coinvolgimento, da parte del capofila Consorzio ABN, dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia all’interno del progetto S.C.O.S.S.A (Sistema Cultura Open San Sisto Arte) rivolto al “welfare culturale” dei residenti, la cui azione conclusiva è rappresentata dalla realizzazione e restituzione del film documentario San Sisto. Il quartiere-paese dei baci, il cui titolo riprende e parafrasa la definizione di “paese dei baci” nella canzone “Baciami” del gruppo indie locale Maurino e la sua Band che si riferisce ai noti cioccolatini prodotti nella zona sud, oltre la ferrovia, dagli anni Sessanta. Appare presto chiaro che per raccontare in profondità, e non solo mostrare, da dentro un luogo abitato da quindicimila persone andava trovata una chiave che non fosse soltanto visuale ma anche aurale, ovvero che si potesse procedere secondo un doppio binario, da una parte la mappatura acustica dei luoghi, dall’altra parte una ricognizione tramite un campione iniziale di trenta cittadini da intervistare (secondo uno schema semistrutturato), restando in ascolto rispetto a nuovi incontri che si potessero fare strada facendo. Da queste premesse è partito il Laboratorio AmMappa 2023-24 che ha visto muoversi due troupe (audio e video) all’unisono durante le interviste e in maniera separata per altre fasi di documentazione (anche di paesaggio sonoro notturno). Una terza troupe era quella dedicata alle riprese con il drone, usate soprattutto per leggere la forma urbana del quartiere. Gli allievi del biennio di Brand Design dei territori coinvolti hanno scelto in quali gruppi di lavoro partecipare (fotografia, video, audio e grafica) muovendosi in parte con i docenti e in parte in autonomia, durante una decina di giorni di lavoro intensivo nel maggio 2023 che ha portato alla prima restituzione al Teatro Brecht di San Sisto. Da quel momento, tranne alcune integrazioni della documentazione come quella del Carnevale 2024, è partita una fase di selezione e di riorganizzazione a posteriori dei materiali che ha portato alla struttura a ‘diario’ del film (simmetrica a quella del volume a corredo del progetto edito da Viaindustriae) suddivisa nelle giornate principali di lavorazione da Giorno 1 a Giorno 7. La regia (seguita in particolare da Moreno Barboni e Davide Vasta) è stata connotata più possibile da una dimensione collettiva e si è perciò strettamente intrecciata con il field recording, con il sound design (seguiti da Nicola Fumo Frattegiani), con le musiche originali e i suoni (elaborati da Federico Ortica), proseguendo un metodo laboratoriale che potrebbe vedere applicazione in altri contesti simili a quello di San Sisto, dove la pratica dell’ascolto ha messo in evidenza come i suoi cittadini non accettino l’accezione negativa di periferia, volendo ritrovare una misura di quartiere-paese tra le complessità e le problematiche esistenti.

Laboratorio AmMappa (Barboni, Fumo, Ortica, Vasta)

Moreno Barboni è docente di ruolo di Etica della comunicazione, di Teoria e metodo dei mass media e di Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. È stato docente a contratto dell’Università degli Studi di Perugia di linguaggio cinematografico e del Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia di linguaggi artistici e sonori. Ha coordinato e diretto rassegne e festival audiovisivi (Umbria Film Festival-Nuovo Cinema Europeo, Cortomiraggi, Cartoombria-Nuove immagini animate, TecnoArte, Neovideo), di arti urbane e contemporanee (Le Arti in Città-Flussi, Workshow, Comma-Tracciati), di arti audiovisive e performative (Segnali), occupandosi di artisti riconosciuti italiani e internazionali. Ha esposto opere video e installazioni in mostre del GAI (Giovani Artisti Italiani). Ha curato la regia di video per artisti contemporanei. Tiene conferenze anche presso la Galleria Nazionale dell’Umbria. Pubblica nei volumi curati: UltraUltraRed. 10 ipotesi sulle 10 tesi preliminari sull'indagine sonora militante (2014); La carta sonora degli orti di San Pietro (2017); AuraleVisuale (2020). È responsabile scientifico del progetto sul quartiere San Sisto (Perugia) per l’Accademia di Belle Arti Vannucci.

Nicola Fumo Frattegiani è un compositore elettroacustico, si forma tra Bologna, Roma, Perugia e Frosinone e vive attualmente a Perugia. I suoi lavori sono stati presentati in vari festival nazionali e internazionali tra i più prestigiosi della musica elettroacustica e delle arti sperimentali. Autore e performer, la sua ricerca si occupa di musica elettroacustica, sonorizzazioni d'immagini, video, mostre d'arte, installazioni sonore e di composizioni per spettacoli di teatro contemporaneo. Inoltre, è impegnato con vari studi di registrazione audio e di produzione video in qualità di sound designer e ingegnere del suono. È stato nominato Cultore della materia presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia per le discipline Elettroacustica e Informatica musicale. Ha ricoperto la cattedra di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Musica di Messina ed è stato docente di Sound design presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. È docente a contratto di Audio e mixaggio, nel Corso di studi in Cinema e Audiovisivo, e di Progettazione spazi sonori presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

Federico Ortica, investigatore del suono, i suoi lavori sono stati eseguiti in numerosi festival internazionali, ha curato il suono per: i giochi olimpici del Qatar, Asian Cup, Fondazione Giordano, IBM, UFO. In ambito installativo multimediale con il progetto “Resonantrees” ha ricevuto il Gold Prize all'European Design Awards 2019, il Premio per l’Innovazione ADI Design Index 2019 e il Premio dei Premi per l'Innovazione italiana 2020 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2021 “Resonantrees” è stata scelta da Stefano Boeri come installazione del progetto Forestami. Insieme ad Antonio Brunori del PEFC Italia e Andrea Marchi ha ideato e curato l'installazione “The Tree Room”, installazione di sonificazione dei dati scientifci del progetto Tr.a.ce. con il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici. Ha ottenuto lo “Special Mention for Irish Short” al Dublin International Film Festival. Lavora stabilmente con il gruppo di ricerca artistica “Opera Bianco” (IT). È titolare della cattedra di Composizione Elettroacustica presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento.

Davide Vasta, esperto di Video Making, Web Design, SEO e Web Analytics, è docente di ruolo dei corsi di Video Editing e Digital Video presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. È stato docente presso l’Università per Stranieri di Perugia, l’ISIA di Urbino, l’Università degli Studi di Perugia e in altri istituti pubblici. Dal 1996 collabora con molti centri di formazione nell’ambito di corsi privati e finanziati dall’Unione Europea. Il suo percorso professionale nei primi anni di attività è stato incentrato nel settore della grafica pubblicitaria su carta stampata, per poi estendersi alla grafica multimediale, al Videomaking, al SEO e alla Web Analytics. A febbraio 2003 è entrato a far parte di un gruppo ristretto di specialisti, selezionati tra oltre 600 professionisti della grafica e del web in tutta italia, dalla allora società americana Macromedia. In seguito all’acquisizione di Macromedia da parte di Adobe, dal 2005 al 2009 è stato membro del ristretto gruppo di esperti Adobe con la qualifica di Adobe Guru. È un prolifico autore di articoli e di libri editi da Apogeo e altri editori nazionali. Quale regista videomaker realizza produzioni audiovisive di vario genere e vanta prestigiose collaborazioni professionali con marchi italiani e internazionali di settore.