Scheda tecnica
Regia:Erika Rossi
Produzione:COOPERATIVA LAVORATORI UNITI FRANCO BASAGLIA
Montaggio:BEPPE LEONETTI
Scritto da: MASSIMO CIRRI ed ERIKA ROSSI
Con: MASSIMO CIRRI
Suono in presa diretta: FRANCESCO SCAREL, MARTINA MARAFATTO
Sound design e mix: EMANUELE AMODEO per A-lab
Musiche: MAX MABER ORKESTAR
In collaborazione con: GHIRIGORI
Sinossi
È il 16 dicembre 1972, 50 anni fa. A Trieste nasce la prima cooperativa
sociale del mondo. L’avevano costituita 28 persone: due sociologi,
due psicologi, cinque infermieri, un assistente sanitario, due medici e
sedici privati che hanno tutti lo stesso indirizzo di residenza: via San
Cilino 16, Trieste. Sono internati in ospedale psichiatrico e quindi non
hanno diritti civili e politici: non possono votare, contrarre matrimonio, fare testamento. Figurarsi fondare una cooperativa. Così il Tribunale di Trieste rigettava l’istanza di costituzione della cooperativa. Sarebbe stata una lunga marcia attraverso le Istituzioni. Con Franco Basaglia e con Michele Zanetti, giovanissimo Presidente della Provincia che aveva voluto lo psichiatra veneziano come direttore dell’Ospedale Psichiatrico, dandogli carta bianca. Da allora, in migliaia di luoghi in Italia, migliaia di cooperative sociali fanno impresa, tutti i giorni, per tenere insieme lavoro, dignità, relazioni tra le persone.
Note di regia
La storia della Cooperativa lavoratori Uniti Franco Basaglia ci svela una delle realtà più interessanti e meno conosciute nate in seno alla Trieste di Franco Basaglia, in quella fucina di libertà, possibilità e idee nuove che fu l’ex Ospedale psichiatrico a partire dagli anni settanta.
Non solo 50 anni fa i malati ritrovarono la loro identità in quanto persone, ma rivendicarono il più sacrosanto dei diritti: quello del lavoro, che è quanto più contribuisce a definire le persone nel consesso sociale.
Oggi la CLU Franco Basaglia continua a creare possibilità per tante persone fragili, in un mondo che non sembra mai considerare gli ultimi come una risorsa.
Massimo Cirri è qui Cicerone d’eccezione, testimone attento di questa grande storia di cambiamento che ci riguarda tutti, a ricordarci che questa è una storia che non è ancora finita, i cui protagonisti sono perle preziose da conoscere e ascoltare, perché ci dimostrano che cambiare il mondo è ancora possibile, giorno per giorno.