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Martedì 8 ottobre, cinema Méliès, ore 21:30

Film details

Direction:Guy Davidi

Productor:Sigrid Jonsson Dyekjær e Hilla Medalia

Cinematography:Avner Shahaf e Guy Davidi

Editing:Guy Davidi

Scritto da: Guy Davidi

Original music: Snorri Hallgrímsson

Sound design: Heikki Kossi M.P.S.E

Colorist: Anders Vadgaard Christensen

Co-produttori: Kaarle Aho e Margret Jonasdottir

Line producer: Mariel Ostrower

Suono in presa diretta: Tully Chen

Synopsis

Innocence, un film su cosa significa crescere in un paese che ti obbliga a diventare un soldato.
Fare una guerra è un lavoro di narrazione.
Una buona storia è fondamentale per legittimare l’uso della forza militare. Ecco perché i militari hanno bisogno di attività promozionali e Israele è un Paese modello nel promuovere le proprie imprese militari.
Abbiamo colonizzato, occupato e invaso con successo, semplicemente per diventare più forti e accettati dalle altre nazioni. La nostra storia di ebrei perseguitati e la nostra democrazia illuminata fanno entrambe parte del nostro solido kit di pubbliche relazioni. Ma prima di promuovere la nostra storia nel resto del mondo, dobbiamo promuoverla presso i nostri figli.
Poiché la corruzione morale legata all’apartheid prospera, evitare il servizio militare diventa una
minaccia. Ad alcuni ragazzi offriamo benefici, alla maggior parte propIniamo promesse fittizie. Ogni ragazzo viene selezionato per prestare servizio con una pressione sopportabile e un’adeguata quantità di esposizione alla violenza.
Innocence racconta la storia di ragazze e ragazzi che hanno resistito all’arruolamento ma poi sono capitolati. Le loro storie non sono mai state raccontate perché sono morti in servizio. Attraverso un racconto basato sui loro inquietanti diari, il film descrive il loro sconvolgimento interiore, intrecciando immagini militari di prima mano, momenti chiave dall’infanzia fino all’arruolamento e video amatoriali dei soldati deceduti, le cui storie sono state messe a tacere e sono viste come una minaccia nazionale.

Director's notes

Non c’è niente che mi commuova più della delicatezza di un bambino quando scopre il mondo, e non c’è niente che mi ferisca di più che vederla annientata.
Israele non è un paese che dà valore all’innocenza. La sua identità militarizzata richiede la distruzione e la distorsione delle dolci linee di confine dell’infanzia. Questa dedizione alla violenza miete numerose vittime, ma c’è anche una tragedia nascosta: il crollo della genitorialità. Ogni guerra si basa sul tradimento dei genitori nei confronti dei figli. Ma in una società militarizzata, anche i genitori più liberi sono destinati a non riuscire a proteggere lo spirito dei propri figli.
Continuo a credere che se mettiamo al primo posto l’amore per i nostri figli, esso potrà sopraffare i più forti poteri politici ed economici.

Guy Davidi

Guy Davidi è nato nel 1978 a Jaffa, in Israele. Candidato all’Oscar e vincitore di un Emmy Award, gira e monta film dall’età di sedici anni. I suoi documentari sono stati proiettati in decine di festival cinematografici internazionali, locali, cinema e canali televisivi. I suoi cortometraggi includono titoli come In Working Progress (2006), Women Defiyng Barriers (2009) e High Hopes (2014), che contiene musiche dei Pink Floyd.
Nel 2010 ha realizzato il suo primo documentario Interrupted Streams (2010). Il suo secondo
lungometraggio 5 Broken Cameras (2012) è stato diretto insieme al cameraman autodidatta palestinese Emad Burnat. Il film ha avuto uno straordinario successo internazionale. È stato candidato all’Oscar 2013 nella sezione Miglior documentario e ha vinto l’International Emmy Award 2013 per il Miglior documentario. Davidi ha vinto il premio per la miglior regia al Sundance Film Festival, nonché i premi del pubblico e della giuria all’IDFA di Amsterdam e il premio per il miglior documentario al Cinema Eye Honors. Inoltre, il film è stato premiato in più di 40 festival in tutto il mondo, è stato venduto a numerose emittenti televisive e distribuito commercialmente nelle sale di Europa, Asia e Nord America. Il suo terzo lungometraggio Mixed Feeling (2016) ha vinto il premio per il miglior documentario all’Epos film Festival di Tel Aviv. Dopo essersi trasferito a Copenaghen nel 2016, Davidi ha iniziato a collaborare con la società “Danish Documentary” con sede a Copenaghen, precedentemente guidata da Sigrid Dyekjær (nominata all’Oscar per The Cave), che ha prodotto il suo nuovo documentario Innocence. Per onorare il suo lavoro documentaristico, l’IMDB ha selezionato Davidi nella lista dei “documentaristi più coraggiosi” insieme a Michael Moore e Werner Herzog.

Filmography

Five broken cameras – 2011

Premi e festival
La Biennale di Venezia 2022 – Best Mediterranean Film – Young Artists in Venice Award 2022
Terra di Tutti FF 2023 – Lo Porto Award
Millennium Docs Against Gravity 2023 -Special Mention Main Competition
Bydgoszcz ART.DOC Award
Busan IFF 2022
Chicago IFF 2022
IDFA 2022
DocPoint 2023
CPH:DOX 2023
Thessaloniki DFF 2023
One World FF 2023
DOCVILLE 2023
Hot Docs 2023
MakeDox 2023

Guy Davidi