Support the festival
Make a donation

PerSo Film Festival is one of the projects created and followed by the Foundation La Città del Sole Onlus in collaboration with Associazione RealMente APS.
With a simple donation you can support the set of cultural, health and social-health activities that we carry out.

Support the PerSo Film Festival and the other projects!

Make a donation

3-6 ottobre 2024

Film details

Direction:Rossella Schillaci

Productor:FEDERICO BIASIN e CATARINA MOURÃO

Cinematography:FEDERICO BIASIN

Editing:ENRICO ALEOTTI

Scritto e diretto da: Rossella Schillaci

Co-production: MYBOSSWAS e LARANJA AZUL

Riprese: FEDERICO BIASIN e ENRICO ALEOTTI

Direttore VFX: MATTEO BARBENI

Illustrazioni: BEATRIZ BAGULHO

Compositing 2D/3D: CARLO CAGNASSO, GABRIELE PASTÈ, FABRIZIO BONAGA e FABRIZIO RUMORE

Progetto sonoro: RODOLFO MONGITORE e MARCO MARASCIUOLO

Correzione colore: DAVIDE SANTILLI

Produttore esecutivo: MARGOT MECCA

Direttore di produzione: CRISTINA SANGIORGIO

Production assistant: MARYSABA MENNUTI

Operatore drone: ENRICO ALEOTTI

Registrazione suono: MARCO MARASCIUOLO, SARA LIMONTA e ELISABETH ARMAND

Music: NORINA LICCARDO e RODOLFO MONGITORE

Scenografia: CRISTINA UGO

Progetto grafico: ARIANNA GRASSO

Laboratorio di illustrazione e ritratti finali: ANNA FORLATI

Synopsis

Affiorare è un documentario sperimentale in VR ambientato in carcere.
Come in una favola, lo spettatore si immerge nella vita quotidiana di madri e bambini che vivono in luoghi speciali: carceri e istituti di custodia per detenuti con i loro figli.
Riprese a 360° all’altezza degli occhi dei bambini e animazioni ci accompagnano in un viaggio magico dall’iconico sistema di controllo del Panopticon ai più recenti centri di detenzione. Come nel viaggio dell’eroe, i protagonisti ci raccontano – in modo profondo e poetico – le loro prime impressioni sul carcere, gli odori, le paure, le sfide.
La loro percezione del carcere come mondo sommerso è rispecchiata da illustrazioni (realizzate in collaborazione con madri e bambini) che raffigurano i loro ricordi passati e i loro sogni per il futuro. Le animazioni arricchiscono questo mondo surreale utilizzando la metafora di un mondo sottomarino dove gli animali animati sono liberi di muoversi e respirare.
Una storia di dolore ma anche di resilienza e speranza, al confine tra realtà e immaginazione, che riesce a parlare a tutti e a connettersi con i ricordi personali dell’infanzia.

Director's notes

Quando ho visitato per la prima volta un nuovo istituto a custodia attenuata per madri e figli che vivono insieme in carcere, suoni inaspettati sono penetrati nelle mie orecchie senza darmi il tempo di prepararmi. Urla, allarmi, cancelli cigolanti, porte che si aprono e si chiudono creano un’atmosfera particolare, in cui l’ambiente difficilmente si accorda con ciò che gli occhi possono percepire. Il piccolo giardino era circondato da una recinzione di legno che i bambini non possono oltrepassare. Sopra il
recinto, telecamere di sorveglianza ogni 20 metri. In lontananza, camionette della polizia e guardie carcerarie. Non ero in grado di “definire” le mie sensazioni, il che significa che probabilmente la situazione era troppo ambigua e complessa per essere colta. Mi sentivo come all’interno del Truman Show: un mondo finto, concepito espressamente per il protagonista, un ragazzo che era nato e cresciuto lì, come molti dei bambini che ho incontrato in questo carcere “attenuato”. Mi sono posto
molte domande: come percepiscono i bambini questo spazio? Cosa è stato spiegato loro, si rendono conto che si tratta di una realtà distorta, costruita appositamente per loro? Si sentono ingannati?
Per rispondere a queste e a molte altre domande, abbiamo lavorato per più di due anni in diversi istituti di reclusione, insieme a psicologi, educatori e illustratori. In stretta collaborazione con i protagonisti, madri e bambini, abbiamo costruito un documentario sperimentale per esprimere i loro punti di vista e il loro senso dello spazio in un istituto di reclusione. Ma vogliamo anche mostrare le loro fantasie di fuga, i rifugi, le paure e i sogni. Emozioni e desideri che sono universali e riguardano l’infanzia di ognuno di noi.

Rossella Schillaci

Anna Forlati è un'illustratrice veneziana che ha pubblicato più di più di 30 libri illustrati in Italia e all'estero e ha partecipato a diversi festival di vari festival di illustrazione. Attualmente insegna illustrazione presso la Scuola di Illustrazione Ars in Fabula di Macerata.

Filmography

2017 » doc Libere: regia, soggetto, sceneggiatura
2016 » doc Ghetto PSA: regia, soggetto, sceneggiatura
2016 » doc Ninna Nanna Prigioniera: regia, soggetto, sceneggiatura
2015 » doc Le Custodi della Terra: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore
2012 » doc Concordia Discors: regia, Interviste
2012 » doc Frontiera Interna: regia, Immagini
2012 » doc Il Limite: regia, soggetto, sceneggiatura, produttore
2011 » doc Altra Europa: regia, sceneggiatura, fotografia, produttore (Azul Italia)
2011 » doc Shukri, una Nuova Vita: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, produttore, Camera
2009 » doc Solo Questo Mare: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, produttore, Immagini
2008 » doc La Fiuma – Incontri sul Po e Dintorni: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, produttore
2007 » doc Vjesh/Canto: regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia
2005 » doc Pratica e Maestria: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, produttore
2003 » doc Quannu Veni l’Acqua?: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, produttore
2000 » doc Ascuntami: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, produttore

PREMI E FESTIVAL
Menzione speciale all’Animest Bucarest International Animation FilmFestival
PREMIO PROGETTO SPERIMENTALE al MAAM di Madrid
Menzione speciale al VRE-Virtual Reality Experience
Premio di distribuzione RAI Channel al Filmmaker Festival Milano
Anteprima al Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand
NarrarelFuturo: Film & New Media Festival Bogotà
Open City Documentary Festival Londra
Adelaide Film Festival Australia