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Domenica 6 ottobre, cinema Postmodernissimo, ore 16:15

Scheda tecnica

Regia:Leonardo di Costanzo e Bruno Oliviero

Produzione:Indigo Film, Point du Jour

Sceneggiatura:Leonardo di Costanzo e Bruno Oliviero

Fotografia:Leonardo di Costanzo e Bruno Oliviero

Montaggio:Aurelie Ricard, Catherine Zins

Suono:Leonardo di Costanzo, Bruno Oliviero

Montaggio del suono: Daniela Bassani

Con il supporto di: Progetto Media per lo sviluppo della Comunità Europea

Con il supporto di: Napoli Film Commission

In associazione con: Arte

In collaborazione con: Rai Cinema

Con il contributo di: M.I.B.A.C.T. Direzione Generale per il Cinema

Sinossi

E’ la testimonianza straordinaria di un capitolo di storia sovietica, ovvero la ricostruzione e i ricordi dei marinai abbandonati nella nave Odessa, attraccata per anni nel porto di Napoli. Questa nave mercantile di proprietà di una società fallita e quindi sequestrata da un tribunale, è stata abitata per anni da un equipaggio fantasma sopravvissuto in condizioni estreme (senza riscaldamento, viveri, stipendi). La storia segue la loro odissea fra vita di bordo, ospedali, tribunali nella speranza di ritrovare la propria dignità di uomini.

Note di regia

“Noi all’inizio eravamo andati sulla nave per raccontare l’assurda vicenda di un pugno di uomini vittime della spietatezza delle leggi economiche, attratti anche dalla forza evocatrice di marinai costretti all’immobilità. E abbiamo filmato le loro giornate in attesa, le piccole attività che il loro “lavoro” sulla nave comportava, la ripetizione di azioni e gesti che doveva essere stata uguale mese dopo mese.
Poi pian piano ci è sembrato che paradossalmente non ci trovassimo solo di fronte ad una storia di marinai ma soprattutto di fronte ad una storia radicata nella terra, nella loro terra d’origine.
In quel non-luogo che era l’Odessa all’ancora in un braccio morto del porto di Napoli si stava svolgendo una vicenda che aveva legata alla fine dell’impero sovietico, alle fortune immense di pochi oligarchi ma soprattutto, sotto i nostri occhi, alle “ vittime necessarie” della trasformazione troppo facilmente e silenziosamente scomparse dalla nostra coscienza di vincitori.”

Leonardo di Costanzo e Bruno Oliviero

(Ischia, 1958), regista, sceneggiatore e operatore. Dopo gli studi etno-antropologici all'Università di Napoli, nel 1992 si trasferisce a Parigi e frequenta i seminari di regia degli Ateliers Varan dove entrerà a far parte dell'equipe pedagogica. Lavora per le reti televisive ARTE e ZDF, e realizza tra gli altri i documentari Prove di Stato (1998), Cadenza d'inganno (2011). A scuola è presentato alla Mostra di Venezia nel 2003. Nel 2006 con Odessa vince, insieme al co-regista Bruno Oliviero, il premio per la miglior regia alla quinta edizione dell'Infinity Festival di Albanella sezione 'Uno sguardo nuovo'.
Con L'intervallo, sua prima opera di finzione presentata a Venezia, vince il David di Donatello come miglior esordio. L'intrusa, secondo film di finzione, è selezionato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2017. Con L'avamposto partecipa al film collettivo Les ponts de Sarajevo presentato come Séance spéciales al Festival di Cannes.
Il suo Ariaferma, con Silvio Orlando e Toni Servillo, è presentato Fuori Concorso al Lido nel 2021, e si aggiudica i David per la miglior sceneggiatura originale e per la miglior interpretazione a Silvio Orlando. Welcome to Paradise è il corto presentato a Venezia nel 2023.