Scheda tecnica
Regia:Davide Salucci
Musiche: Dario Durbè
Mix audio: Matteo Lugara
Fotografia e montaggio: Davide Salucci
Sinossi
Nel cuore del Carso triestino si nasconde un uccello straordinario, capace di imitare qualsiasi suono, persino la voce umana. Originario dell’Australia, si crede sia arrivato in Italia con le truppe alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, l’industrializzazione e il crescente inquinamento acustico causato dall’autostrada e dalla ferrovia, hanno messo seriamente a rischio la sua sopravvivenza. Gigi, un appassionato di natura, ha trovato un modo creativo per proteggerlo. Dopo la sua morte, la moglie Rosanna, con l’aiuto della nipote Giada, ha continuato la missione, non solo per onorare il desiderio del marito di salvaguardare il volatile, ma anche nella speranza di sentire ancora la voce dell’amato tra gli alberi, riprodotta da qualche uccello imbroglione.
Note di regia
Due elementi di questa storia mi hanno colpito fin da subito: la straordinaria capacità di un uccello australiano di riprodurre qualsiasi suono e il profondo dolore che una donna continua a provare, anche dopo tanti anni, per la perdita del marito. L’incredibile vicenda che mi è stata raccontata mi ha permesso non solo di collegare questi due aspetti apparentemente distanti, ma anche di scoprire i segreti legami che li uniscono.