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Giovedì 3 ottobre, cinema Melies, ore 21:00
(replica) Venerdì 4 ottobre, cinema Postmodernissimo, ore 18:00

Scheda tecnica

Titolo originale:A transformação de Canuto

Titolo internazionale:Canuto's Transformation

Regia:Ariel Kuaray Ortega, Ernesto de Carvalho

Produttore:Leonardo Mecchi, Marcelo Pedroso, Vincent Carelli

Produzione:Enquadramento Produções and Vídeo nas Aldeias

Sceneggiatura:Ariel Ortega, Ernesto de Carvalho, Patricia Ferreira, Miguel Antunes Ramos, Ralf Verá Ortega

Fotografia:Camila Freitas

Montaggio:Ernesto de Carvalho and Tita

Suono:Lucas Caminha

Sound design e mix: Nicolau Domingues

Musica: Caio e Nicolau Domingues

Sinossi

In una piccola comunità Mbyá-Guarani tra Brasile e Argentina, tutti conoscono il nome di Canuto: un uomo che molti anni fa subì la temuta trasformazione in giaguaro e poi morì tragicamente. Ora si sta girando un film per raccontare la sua storia. Perché gli è successo questo? Ma soprattutto: chi nel villaggio dovrebbe interpretare il suo ruolo?

Note di regia

Abbiamo realizzato questo film con l’intenzione di portare lo spettatore in un viaggio con noi. Il viaggio attraversa le frontiere: Brasile/Argentina, fiction/documentario, umano/animale, persona/personaggio. Il nostro protagonista, vissuto negli anni ’80, fin dall’infanzia ha mostrato i segni della temuta malattia che è la trasformazione in giaguaro, un animale pericoloso. La storia riguarda i rischi di uscire dall’umanità, dai legami che uniscono una comunità e collegano le persone. Troviamo, nell’atto stesso del filmare, elementi chiave che ci aiutano a capire cosa significa questa trasformazione. E con ciò ci avviciniamo al dramma di raccontare quella storia, con la forte complicità dell’intera comunità Mbyá-Guarani che ha vissuto gli eventi narrati, decenni fa. Lungo il percorso troviamo cose inaspettate: un attore bambino che è l’incarnazione più vicina al personaggio che potevamo sperare, una fantasmagorica struttura di legno al centro della comunità che ci fa pensare al mondo esterno, e la storia coloniale di violenza che attraversa la comunità, ed eventi che rimodellano le vite di tutte le persone coinvolte.

Questo film è il culmine di oltre un decennio di collaborazione tra due registi, Ariel Kuaray Ortega ed Ernesto de Carvalho. Questa collaborazione è iniziata come un rapporto tra insegnante e studente, durante laboratori video nelle comunità Mbyá-Guarani del sud del Brasile, e si è sviluppata in un’amicizia, attraversata da progetti cinematografici. All’inizio abbiamo realizzato documentari, con uno stile cinematografico più diretto, basato sulla vita quotidiana, sulla memoria, sul territorio, cercando di aprire uno spazio per la polifonia del mondo Guarani, tradotta in cinema. La storia di Canuto ci ha seguito come qualcosa a cui volevamo avvicinarci fin dalle prime fasi della nostra collaborazione. Ma lentamente, sperimentando la forma, abbiamo trovato il nostro modo di raccontare questa storia.

Ariel Kuaray Ortega, Ernesto de Carvalho

Ariel Kuaray Ortega
Pioniere del cinema indigeno e leader Mbyá-Guarani, ha realizzato film celebri come “Two villages one path” (2008) e “Nhanderú’s Bicycles” (2010) insieme ad altri registi indigeni Guarani, attraverso i laboratori Vídeo has Aldeias (“Video nei villaggi”), e anche “Guarani Exile” (2011) e “Tava - the house of stone (2012)”, diretti insieme a Ernesto de Carvalho, Patrícia Yxapy Ferreira e Vincent Carelli. Ariel è membro del Collettivo cinematografico Mbyá-Guarani (Brasile) e del Collettivo cinematografico Ara Pyau (Argentina). Ha diretto anche il cortometraggio “Our spirits keep coming” (2021) con Bruno Huyer e Patrícia Yxapy Ferreira.

Ernesto de Carvalho
Cineasta, fotografo e montatore brasiliano, con un dottorato in antropologia conseguito presso la New York University, da oltre 15 anni collabora con le comunità Mbyá-Guarani alla realizzazione di filmati attraverso il progetto Vídeo nas Aldeias. È co-regista e fotografo del celebre documentario “Martírio” (2016), vincitore di numerosi premi internazionali. Ha diretto laboratori che hanno prodotto diversi film indigeni come “I've already become an image” (2008). Ha diretto insieme ad Ariel Ortega, Patricia Yxapy Ferreira e Vincent Carelli i film “Guarani Exile” (2011) e “Tava - the house of stone” (2012). Ha diretto anche l'acclamato cortometraggio “It's never nighttime in the map” (2016).

Filmografia

Ariel Kuaray Ortega
A transformação de Canuto – 2024
Xadalu e o Jaguaretê – 2020

Ernesto de Carvalho
A transformação de Canuto – 2024
Martirio – 2016
Nunca é Noite no Mapa – 2016
Por Trás da Linha de Escudos -2023

PREMI E FESTIVAL

PREMIO MIGLIOR FILM – Envision Competition al IDFA 2023;

PREMIO PER L’ECCEZIONALE CONTRIBUTO ARTISTICO – Envision Competition al IDFA 2023

Canuto's transformation directors